Mario Cygielman (Archeologo direttore coordinatore Soprint. Archeologica della Toscana) dice NO al

venerdì 27 luglio 2012

Polo Logistico Agroalimentare a Braccagni: la variante al Piano Strutturale per adeguamento al quadro normativo


Nella terza puntata abbiamo visto che, con Delibera di Giunta n. 359 del 30 giugno 2009, il Comune da avvio al procedimento di Variante al PRG per la previsione di un polo logistico intermodale nell’area a nord del centro abitato di Braccagni. Osservando come gli Enti chiamati ad esprimere un parere al Comune, abbiano espresso dubbi e si siano espressi in modo non favorevole.
Lo stesso Comune di Grosseto, nel parere dell’Ufficio Ambiente, condivide le perplessità e le critiche dell’autorità di Bacino Regionale Ombrone (vedi terza puntata), affermando:
Nella stesa Giunta, del 30 giugno 2009, viene approvata un’altra Delibera, la n. 358, che ha per oggetto l’avvio di un procedimento di variante al Piano Strutturale, per un’operazione di manutenzione ed adeguamento al mutato quadro normativo regionale di riferimento, in vista della redazione del primo Regolamento Urbanistico. La cosa può sembrare ininfluente riguardo al nostro interesse ma non è così.
Anche in questo caso vengono formulate osservazioni da pare degli Enti interessati, così si esprime la Regione Toscana:
La Regione comprende che la Variante introduce modifiche parziali al PS che di per se sono inattuali e anche non sostenibili riguardo alla coerenza che il PS dovrebbe avere con gli strumenti preordinati ma, soprattutto, sono insufficienti e non opportune poiché nello stesso periodo il Comune sta adottando il RU che inevitabilmente dovrà poi rapportarsi, rispettandolo, con il PS così adeguato. Prosegue la Regione:
La Regione interviene nel procedimento di variante al PS, fatta per permettere la localizzazione del Polo Logistico e Agroalimentare (già previsto dal PS al Madonnino) sotto il Baluardo di Montepescali e attaccato al paese di Braccagni, mettendo il guardia il Comune al rispetto delle norme di riferimento.
Il Comune non tiene conto dei suggerimenti della Regione e con D.C.C. n. 20 del 27/01/2011 adotta la “Variante al Piano Strutturale per adeguamento al quadro normativo regionale – Adozione ai sensi dell’art. 17 L.R.T. 1/2005 e s.m.i.”.
La variante viene pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione il 23 febbraio, proprio il giorno seguente ad un incontro pubblico con i cittadini di Braccagni, organizzato dal Comitato SOS Braccagni NET, dove il Sindaco aveva dato certe rassicurazioni, senza riferire che avevano adottatola variante normativa https://www.youtube.com/watch?v=O6CJ2HpGvzY&feature=related
Dalla pubblicazione i cittadini hanno 45 giorni per fare le loro osservazioni. La cosa rischia di passare inosservata ma qualcuno se ne accorge e così tre cittadini (Patrizio Galeotti, Robi Giannini e Maurilio Boni) firmano le osservazioni alla variante che saranno recapitate in tempo utile. Osservazioni Variante PS
Non è dello stesso avviso il Comune che le liquida come tardive, non prendendole in considerazione. Si va all’approvazione della Variante e nella seduta del Consiglio Comunale del 20 settembre 2011 avviene il colpo di scena. I tre cittadini, con senso di responsabilità, fanno sapere all’Amministrazione, tramite il Consigliere Gori, che l’osservazione è regolare in quanto presentata in tempo utile. Se il Comune avesse approvato la variante avrebbero avuto la possibilità di farla annullare dal Tribunale Amministrativo, con tutte le conseguenze del caso compreso il blocco del Regolamento Urbanistico, ma con grande senso di responsabilità hanno messo in guardia il Comune permettendogli di riparare all’errore procedurale che avrebbe avuto serie ripercussioni sostanziali sull’intera economia comunale, sempre più con l’acqua alla gola, per i ritardi nell’approvazione del R.U..
Si va avanti e Con D.C.C. n. 114, del 03/10/2011, viene approvata la variante. Durante la discussione delle controdeduzioni l’osservazione dei cittadini di Braccagni, la n. 7, non viene accolta, con la seguente votazione:
La Delibera, nel suo complesso, viene approvata:
Vale la pena precisare che questa variante è quella che ha permesso al comune di rilocalizzare tutte le previsioni che il Piano Strutturale aveva già indicato e specificato in modo esatto, le zone interessate sono molte, da Batignano al polo logistico del Madonnino che adesso potrà, secondo le intenzioni del Comune che tendono ad assecondare le richieste del privato PILT, collocarlo a ridosso del paese di Braccagni e sotto il Baluardo di Montepescali, in violazione delle norme regionali e provinciali.
La variante si inserisce nel processo di formazione del R.U. che poggia per aspetti fondamentali proprio sulla sua approvazione, ma come detto nelle osservazioni depositate dai tre cittadini e componenti del Comitato SOS Braccagni NET, questa viola le disposizioni della Legge regionale 1/2005, così come anche una circolare interpretativa della regione chiaramente indica (leggi il testo della circolare regionale)
Fine quinta puntata

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